Recensione si un educatore e scrittore del libro "Attraverso i tuoi occhi":
"Carissima Tiziana, ho letto con attenzione e tutta d’un fiato la tua storia. Ti ringrazio per avermi fatto dono di una creatura così delicata e spontanea. La tua creatura, frutto della tua ricerca e della tua passione: scrivere è la lenta organizzazione di una materia, interiore e personalissima, che cresce come schiuma, fino a traboccare e ad espandersi alla consapevolezza, e nei fogli.
“Attraverso i tuoi occhi” è il viaggio interiore di una ragazza normale, come tante, una di noi, semplice e diretta, viaggio intimo fatto di incontri, dove i ricordi e le sensazioni, i sogni e i desideri, i dolori e le speranze si mescolano in quel “forse” finale che mi affascina per il senso di coraggiosa precarietà che rende la vita grande e meravigliosa.
La tua creatura è fresca e spontanea, è lo specchio di una persona che ha imparato a volersi bene e a guardare il mondo con serenità. Mi piace quello che ho letto, mi piace il modo semplice e al tempo stesso sincopato con cui è scritto. (Ma io non voglio dare un giudizio, perché tu non me lo hai chiesto). Scusa, ma non posso fare a meno di notare che la stoffa c’è, e soprattutto ci sono i contenuti, perché il segreto dello scrivere bene (a mio modestissimo parere) è parlare della vita quotidiana e parlarne in modo diretto, senza tanti giri astratti.
A proposito di contenuti: i temi della vita (quelli importanti: le amicizie, la morte, la nascita, il senso della vita, la famiglia, i bambini, l’amore) sono accennati in modo così delicato da lasciarli quasi intuire e consegnare al lettore la libertà e la responsabilità dell’analisi e dell’approfondimento.
Scrivere fa bene al cuore, e ti assicuro che fa bene al cuore anche leggere le cose che hai scritto".
ATTRAVERSO I TUOI OCCHI di Tiziana Vitale
Si apre con una premessa il libro , il primo libro , di Tiziana
(Tizianuccia) Vitale : una premessa che allarga gli orizzonti ,
quelli della speranza ; che disegna un sorriso sul volto :
quello sarcastico di chi vive di scetticismo , quello sognante
di chi fa della positività la sua ragion di vita.
“In qualsiasi modo finiscano le nostre giornate ,
sia in bene che in male ,
nella nostra vita ritroveremo sempre il lieto fine.”
Corre veloce il racconto , sulla strada della vita di Maria D.,
una vita non molto distante da quella di ogni bambina che
diventa improvvisamente donna : corre , salta , si ferma ,
riparte , respira e piange e gioisce e pensa …e muore e
rinasce e ancora e ancora , senza sosta , a volte confusa …
una vita speciale e … una vita come tante!
IL MIO PENSIERO :
Tiziana racconta Maria … forse Maria ,
racconta un po’ Tiziana !
Sono tanti i momenti importanti , sono troppe le sensazioni
ad essi legate ed è esorbitante il numero delle parole che
si dovrebbero spendere per “raccontare davvero” tutto .
Ci sono amiche tra i banchi di scuola , diari che segnano
un’età , “band” che sono come famiglie , amori che lasciano
ferite , amici che se ne vanno per sempre e lasciano vuoti
incolmabili , genitori in difficoltà , esperienze che segnano
la fine di una giovinezza che non vorremmo abbandonare mai.
C’è tutta una vita in queste 70 pagine
…forse addirittura troppa !
E’ spontaneo , scorrevole e incredibilmente genuino il modo
di scrivere di Tiziana ; le parole sono le stesse che
useremmo per chiacchierare tra amiche , tra le sue righe
non c’è presunzione da “grande scrittrice” , ci sono pensieri
essi giù , con la semplicità e il coinvolgimento di chi impara
a scrivere e vivere allo stesso tempo.
E’ il suo primo libro … la prima prova a cui sottopone se
stessa … e lo fa con coraggio , senza strafare : una cosa
che personalmente apprezzo moltissimo !
Spero che la mia sensazione un giorno diventi realtà!
Spero che “Attraverso i tuoi occhi “ sia la grande
premessa di una lunga raccolta di libri … uno per
ogni tappa della vita di Maria D , uno per ogni emozione
che merita di essere raccontata , studiata e capita fino
in fondo .
RICORDERO’ :
“Avevano un loro diario , segreto per loro ,
nel quale scrivevano tutto ciò
che gli passava per la testa
mentre erano a casa e l’indomani
se lo riconsegnavano
in attesa della risposta dell’altra!”
E sono in prima fila , faccia tra le mani , seduta al mio
banchetto verde tutto scassato …Simo mi passa il suo
diario , io faccio volare il mio a tre banchi di distanza
sperando che l’insegnante non si accorga di
quell’improvvisato “scambio merci” … sensazioni
impagabili di fanciullezza e spensieratezza , che spero
restino incollate al cuore per sempre.
Grazie Tizi , per averle riportate a galla!!!
“La parola d’ordine per accedere ad un gruppo
non era più la simpatia o l’intelligenza ,
ma la marca dei jeans , maglietta e scarpe “
Cominciò all’asilo , continuò alle elementari , si rafforzò
alle medie e trovò giustizia alle superiori … la mia lotta
incessante contro la discriminazione di chi , a scuola ,
veniva definito “sfigato” in base a criteri per me
incomprensibili… un paio di jeans , occhiali troppo spessi ,
uno zaino troppo vecchio! Non lo capivo allora e non lo
comprendo adesso … come possa una moda essere
metro di misura di una amicizia!!!
“E’ l’esempio di come , in certi momenti ,
non esistano risposte sul perché si vivano
quelle determinate situazioni o eventi
e sul perché sia proprio tu a viverli… “
“…ritrovandoci in mano una vita
che non abbiamo scelto noi…”
C’è qualcosa tra queste righe , che fa scoppiare il cuore ,
che mi costringe a sedermi , che strozza il respiro …
qualcosa che mi somiglia , che mi riporta indietro …
un attimo in cui , l’anima fuori dal corpo si domanda
“Ma quella sei veramente tu? Come è possibile? Tu non sei
così , tu non credi in quelle cose , tu non ami quella gente
… cosa fai li ? Come ci sei arrivata?” e …
”ti ritrovi in mano una vita che non hai scelto tu …” !